martedì 20 dicembre 2011

La banca etica Jak sbarca in Italia

stefano loconteE’ partito l’iter per l’ottenimento dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività bancaria nel nostro Paese per Banca Popolare Jak Italia
Sono Stefano Loconte, managing partner di Loconte & Partners (in foto, a destra), e Mauro Bontempelli, managing partner di Studio Bontempelli – Commercialisti, ad assistere la banca nell’iter; il primo, consulente generale del Comitato Promotore che porterà alla nascita della Banca, ha il compito di seguire il progetto nella sua interezza, compresi i rapporti con gli organismi di vigilanza, fino all’ottenimento delle autorizzazioni di Banca d’Italia e CONSOB; il secondo siede nel Consiglio Direttivo del Comitato.
Il progetto italiano è stato avviato tre anni fa quando fu fondata l’associazione culturale Jak Bank Italia (oggi 150 soci e un migliaio di aderenti in tutta Italia) che ha dato vita al comitato promotore per replicare il modello Jak, fondato su una visione alternativa di finanza, non speculativa ma al servizio di persone e PMI che si prestano danaro tra di loro, instaurando forme di mutualità e cooperazione.
La mission del progetto è realizzare un soggetto bancario che si faccia promotore della circolazione del denaro e della redistribuzione della ricchezza. Gli attuali scenari economici e finanziari mostrano quanto il tradizionale modello induca, da un lato, alla contrazione dei risparmi, dall’altro, a una crescente difficoltà a rimborsare il debito, visti gli alti costi dei finanziamenti. Conseguenza di tutto ciò è l’aumento della disuguaglianza tra persone benestanti e quelle in disagio economico.
Jak Italia propone un progetto di business sociale “no profit”: obiettivo è la sostenibilità economico-finanziaria, non la massimizzazione del profitto, tanto che i capitali prestati non sono remunerati da interessi. Le commissioni sui finanziamenti sono destinate esclusivamente a coprire le spese amministrative e di gestione. Jak Italia mira, inoltre, a sostenere lo sviluppo di una coscienza ambientale e il credito all’economia locale.
Una nuova immagine di banca, insomma, prende vita: una banca gestita dalle persone (ogni socio gode di un voto nell’assemblea) che mettono a disposizione di altre persone i propri risparmi. Un luogo in cui i soci non pagano, né ricevono interessi. Un sistema virtuoso e sostenibile che mette i soci al riparo anche dall’inflazione in quanto la perdita di potere d’acquisto è compensata dalla possibilità di ricevere finanziamenti a costo ridotto.
Una banca cooperativa che dà credito all’economia reale, alle piccole e medie imprese e alle persone, in cui solidarietà e mutualità finanziaria sono i valori portanti e in cui si impara a risparmiare e a consumare consapevolmente. Jak Italia si baserà, in definitiva, su un sistema libero da interessi, in cui i cittadini potranno depositare i loro risparmi, mettendoli a disposizione degli altri soci e tutti contribuiranno alla diffusione di un uso consapevole del denaro.
che intende replicare in Italia il modello svedese Jak Medlemsbank, prima sperimentazione al mondo di finanza etica libera da interessi.

Nessun commento:

Posta un commento